domenica 17 maggio 2009

Il video del terremoto del Belice, istruzioni per l'uso 2

“Non deve essere l'immagine a dominare te, devi essere tu a dominare l'immagine.”
Questo è uno degli insegnamenti essenziali per imparare a filmare la realtà. Ma in che senso l'immagine può dominarti? Sorgerebbe spontanea la domanda.
I ragazzi dell'associazione, quando per la prima volta hanno giocato con la videocamera, sono passati già cinque mesi da allora, si sono fatti prendere dall'ansia di riprendere tutto. Sono due gli errori principali che hanno commesso e che nel video del terremoto del Belice abbiamo cercato di evitare: in primo luogo muovere avanti e indietro la videocamera alla ricerca spasmodica dell’azione, per inseguirla, con movimenti di macchina veloci e impacciati, per niente fluidi e ancor meno meditati; in secondo luogo, errore altrettanto comune, abusare di uno strumento che farebbero meglio a dimenticare, ossia lo zoom.
Sullo zoom ritorneremo spesso. Nelle videocamere digitali ce ne sono di due tipi, lo zoom ottico (un componente dell'obbiettivo, con caratteristiche ottiche/meccaniche) e lo zoom digitale (versione "virtuale" dello zoom ottico): il primo si dovrebbe utilizzare sporadicamente, vietato l’uso abuso. Per quanto riguarda il secondo, basta dire che fa perdere di definizione l'immagine, la degrada, meglio sarebbe non utilizzarlo in nessun caso. Nel video del terremoto del Belice, è stato detto ai ragazzi di utilizzare lo zoom ottico solo nei casi in cui si doveva filmare un particolare a cui non era possibile avvicinarsi altrimenti, quando non c'era modo di arrivare a un balcone, o a un intonaco del soffitto ad esempio. Nel caso contrario invece, quando fosse stato possibile zoomare su una immagine, semplicemente, avvicinandosi, ne è stato sconsigliato vivamente l'uso. Sennonché, anche nel primo caso, dal momento che utilizzare lo zoom ottico senza cavalletto crea "rumore" (ovvero vibra l'immagine), abbiamo preferito utilizzare lo zoom out anziché lo zoom in. Ovvero siamo andati in tele su un particolare fin quanto possibile, cercando di impugnare la videocamera saldamente, appoggiandoci su punti fissi, in modo da avere il minor numero di vibrazioni, quindi siamo tornati indietro in maniera fluida. Dal particolare al campo lungo. E non il contrario.


video

1 Commenti:

Alle 23 maggio 2009 15.05 , Anonymous riccardo ha detto...

"ci vuole decisione anche nello zoom,
nel movimento di macchina,..."
... un pó in tutto.

molto bello, il lavoro che state facendo.

e il montaggio? quando racconterai qualcosa su questo...
ciao

buon lavoro!

 

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